Abbiamo vinto un’altra volta: possiamo linkare quanto vogliamo, non passa la legge anti-link al parlamento Europeo. Linkate gente, linkate.

Possiamo linkare quanto vogliamo, non passa la legge anti-link al Parlamento Europeo.

leggendo l’articolo capirete il perché del collage copyright-free delle foto qui sopra, ma per ora un solo urlo: Vittoria.

Di nuovo: Vittoria.

La legge assurda sulla tassazione dei link al Parlamento Europeo è stata bocciata Link e Tajiani si lamenta, racconta di “multinazionali del Web” quali suppongo Google con YouTube, Wikipedia, presumo anche WordPress e Facebook che comunque di link vivono e lascian vivere che avrebbero fatto lobby e pressing e perfino, udite udite, questa è grossa, è grave “i figli dei parlamentari UE che hanno fatto pressioni sui genitori per bocciare la (orrenda) normativa” ehh, i figli dei parlamentari che vogliono stare su YouTube, bravi. Solo Rothschild e Soros dovrebbero poter far lobby allora? e smazzettare Tajiani, abbiamo vinto, un’altra volta, come sempre, l’articolo in cui Tajiani si lamenta delle lobby, dal Parlamento UE dove c’è la sala per i lobbisti, peggio che a Washington dicono, è da commedia ridicola “lo hanno minacciato di morte” sembra Totò, ma vatti a nascondere.

per quanto riguarda le conseguenze elettorali, PD e ovviamente Forza Italia avevano votato a favore della legge ammazza-link, quella per cui Wikipedia aveva oscurato tutte le pagine in Italiano per protesta fino a ieri perché Wikipedia rischiava di chiudere se la legge fosse passata, oggi sono ricomparse per la vittoria, bene e Repubblica si lamenta perché il web “influenza il dibattito politico” e non come vuole DeBenedetti che salva vite umane dalla Svizzera facendo affogare la gente e promuove il gay-pride con i malati di mente LGBT che si scrivono – cafoni – sulla loro esausta brutta pelle, testuali parole “I porti aperti come i nostri culi” non ci credete? Grazie a Internet ve lo posso mostrare ecco la “cultura” di Debenedetti, Repubblica e della Bignardi, altro esserino irritante e brutto “di sinistra” imparentata con brigatisti rossi:

GaySchifo

GaySchifo2

DeBenedettiP

DeBendetti? DeBenedetti, VA-FFAN-CULO. E’ l’unico coro da stadio che potete avere.

Gay e pure traditi, dicono che la moglie di Marco deBenedetti il presidente delle navi ONG SaveTheChildren che portava migranti lo tradisse con Van Basten.

Siete brutti, gay e le vostre mogli vi tradiscono e vi hanno voluto per i soldi:

Questo è Marco DeBenedetti:

PaolaFMarcoDeBenedetti

Questo è Marco Van Basten:

Marco-Van-Basten

Brutti, gay, massoni che “aprono il culo” e per dirla in italiano anche cornuti. Imparano a portare migranti. Chiudete i porti e smettete con quello schifo di gay pride, MI.FA.SOLAMENTE.SCHIFO.

Quanto a lei, la Paola Ferrari, Paola Francesca Ferrari, a parte che si chiama Paola però in Italia il nome è molto diffuso, allora, bella mia, prima te lo sei preso brutto perché è ricco e ora che vuoi? Lei la “Signora” non ha nemmeno smentito il pettegolezzo come Veronica con Cacciari, anzi dicono lo abbia messo in circolazione lei stessa, e allora? Impacchettateli il marito e i migranti e quelli del gay pride e portateli in Israele se i migranti vi vogliono seguire, in Europa stiamo benissimo senza voi e loro.